« Quello di cui non possiamo parlare, dobbiamo tacere », scrive Wittgenstein.
Come si è espressa la trasformazione in arte nel 1968 e attraverso quali mezzi di espressione? Cacofonia o silenzio? La mutazione ha precipitato la fine della pittura a favore di altre forme di espressione?

Attraverso grandi figure di Minimal Art, Pop Art e Conceptual Art, 1968. SPARTA SOGNA DI ATENE cerca di proporre una risposta a questa domanda. Si trova all’ultimo piano del museo e riunisce opere di artisti di spicco dalla fine degli anni ’60 ad oggi: Claes Oldenburg, Maria Marshall, Bernar Venet e molti altri. Immerse nel paesaggio inaspettato del Castello di Montsoreau-Musée d’art contemporain, opere d’arte che hanno cambiato profondamente la storia dell’arte creano un viaggio tra memoria, reverie e utopia. 1968. SPARTE RÊVE D’ATHÈNES cerca di fare un bilancio della crisi della pittura della fine degli anni Sessanta. La resistenza/ribellione contro il modello stabilito ha dato origine a un nuovo linguaggio contemporaneo?

Art & Language / Victor Burgin / Dan Graham / Les Levine / Maria Marshall / Edward Rusha / Tony Smith / Bernar Venet