Dal 13 dicembre, il Castello di Montsoreau-Museo di arte contemporanea renderà omaggio a François Morellet, padre del minimalismo, scomparso quest’anno.
Dopo l’omaggio reso il 7 novembre al Centre Georges Pompidou, il Castello di Montsoreau-Museo di arte contemporanea vuole rendere omaggio a questo artista di Cholet, la cui fama internazionale ha permesso all’arte francese di brillare su scala mondiale.
La produzione di François Morellet è strettamente legata alla storia dell’Arte Concettuale, alla base della collezione permanente del Castello di Montsoreau-Museo di arte contemporanea.
Dopo aver creato il Premio François Morellet nell’aprile 2016 in collaborazione con il Dipartimento del Maine et Loire e le Journées nationales du Livre et du Vin, Castello di Montsoreau, nuovo museo d’arte contemporanea nella Valle della Loira, mette in luce il lavoro di François Morellet installando un’opera sulla facciata dell’edificio dedicata alle mostre temporanee.

Il gesto artistico

Passando attraverso le pareti vetrate delle cinque porte-finestre dell’edificio che ospita le mostre temporanee, il 13 dicembre 2016, in collaborazione con Danielle e Frédéric Morellet, verrà installata un’opera intitolata « Door-to-door constrained curve » che rappresenta una curva adesiva giallo limone.
Fu nel 1969 ad Amsterdam (Galerie Swart) che François Morellet creò i primi adesivi effimeri che incollò direttamente sulle pareti di edifici emblematici: il Museo Galliera (1971), il Kunstverein di Amburgo (1971), il Museo di Belle Arti di Grenoble (1972), la Staatliche Kunsthalle di Baden-Baden (1977).
Nel 1954, François Morellet dipinge per la prima volta un olio su quattro pannelli di legno: « Arc de cercle brisé en 4 » che diventa un principio molto rappresentativo dei suoi sistemi.
Nel 1980 a Duizel in Olanda, François Morellet lo applica anche all’architettura, su una serie di edifici: « Frammentazione di linee e curve al neon ».
Secondo questo principio caro all’artista, la curva di vincolo porta a porta avvicina le diverse superfici di intervento, per poi disegnare una o più linee nel complesso. Queste aree di intervento vengono poi rimosse per trovare le loro posizioni iniziali (o posizioni reali in termini di architettura).

François Morellet, padre del Minimalismo
Pittore, incisore e scultore, François Morellet è considerato uno dei maggiori attori dell’astrazione geometrica della seconda metà del XX secolo.
Pioniere della pittura sistematica in Francia, il suo lavoro è in linea con l’arte geometrica e costruttivista.
Per Morellet, l’opera d’arte si riferisce solo a se stessa. Ha lo scopo di controllare il processo creativo e demistificare la mitologia romantica dell’arte e dell’artista. La rigorosa applicazione delle nozioni di geometria porta con gli anni un approccio spaziale che lo pone all’avanguardia nell’arte concreta o minimale.
Artista internazionale che utilizza supporti multipli (tele, dipinti, adesivi, luci al neon, superfici edilizie….), è molto apprezzato fin dagli anni ’70 in Francia, Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Italia, Olanda e Stati Uniti, manifestandosi in un gran numero di commissioni pubbliche e private.